Guida agevolazione fiscale ristrutturazioni 50% 2015


Guida ufficiale alle agevolazioni fiscali edizione gennaio 2015.

Agevolazioni fiscali
Agevolazioni fiscali

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Questo articolo è prevalentemente rivolto ai privati, agli Amministratori di condominio, che hanno intenzione di attivarsi a breve per eseguire dei lavori che interessino il loro immobile.

In questa pagina si vuol far luce sugli importanti vantaggi ai proprietari di immobili che desiderano affrontare lavori edili usufruendo di notevoli sconti sulle prossime denuncie dei redditi concedendo così un risparmio fino a 48.000,00€!

Ma non solo: è possibile notare che la percentuale di agevolazione sale ancora fino a raggiungere quota 62.400,00€ se si tratta di adeguare sismicamente un immobile sito in una zona di alta pericolosità sismica.

Questo non basta: l’agevolazione si estende anche agli elettrodomestici che saranno poi impiegati negli ambienti oggetto di ristrutturazione, fino ad un rispermio di 5.000,00€.

Cosa è cambiato negli anni

Le ultime linee guida propongono un trattamento ancor più semplificato ed esteso in un raggio di lavori più ampio.

Questa è una breve raccolta di quelli che sono i punti modificati negli ultimi anni:

  • Abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara.
  • Aumento della percentuale (dal 4 all’8%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare.
  • Eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori.
  • Facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile.
  • Obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali.
  • Estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Ecco quindi che:

Un proprietario anziano potrà godere di un’agevolazione più alta diluita infatti in meno tempo.

Un proprietario che intende vendere un immobile può attivarsi per ristrutturarlo, e decidere se venderlo col diritto alla detrazione o tenersi le detrazioni mancanti per sè (oltre ovviamente a beneficiare del valore aggiunto dato all’immobile per via dei lavori fatti).

Chi ne gode

Ecco l’elenco di chi può godere di queste agevolazioni:
  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.

Quali sono i lavori che rientrano nelle agevolazioni

Le opere di Manutenzione Ordinaria se riguardano parti comuni di condomini.

Le opere di Manutenzione Straordinaria, Restauro, Risanamento Conservativo e Ristrutturazione edilizia per parti comuni di condomini o singole unità abitative.

Ripristini a seguito di eventi calamitosi.

Realizzazione di autorimesse pertinenziali ad abitazioni.

Eliminazione delle barriere architettoniche, installazione di impianti per l’agevolazione delle comunicazioni e spostamenti di portatori di handicap.

Lavori volti ad avitare furti, aggressioni, sequestri ed ogni altra lesione di diritti.

Lavoro di cablaggio dell’edificio.

Mitigazioni inquinamento acustico.

Interventi volti al risparmio energetico e/o installazioni di impianti termici.

Interventi strutturali.

Bonifica dell’amianto.

Interventi volti alla riduzione degli infortuni domestici.

Ulteriori agevolazioni

Ma non basta!

Nel complessivo di 96.000,00€ è possibile far rientrare anche:

le spese sostenute per i tecnici incaricati,

le spese di diritti di segreteria, bolli e quant’altro necessario,

gli oneri di urbanizzazione,

l’IVA,

Dove occorre porre la giusta attenzione

Particolari attenzioni occorre porle riguardo la sfera degli adempimenti fiscali, burocratici ed amministrativi affinchè siano rispettate le poche regole in vigore. Tutto questo è doveroso segnalarlo poiche negli ultimi tempi sta passando il concetto che non servano pratiche per “tutti” i lavori, ma sia invece consentita una deregolamentazione totale:

Non è affatto così anzi! Ecco cosa invece ci ricorda l’Agenzia delle Entrate.
La detrazione non è riconosciuta, e l’importo eventualmente fruito viene recuperato dagli uffici, quando:
  1. non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’Asl competente, se obbligatoria
  2. il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale o è stato effettuato un bonifico che non riporti le indicazioni richieste (causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato)
  3. non sono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate
  4. non è esibita la ricevuta del bonifico o questa è intestata a persona diversa da quella che richiede la detrazione
  5. le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali
  6. sono state violate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle relative agli obblighi contributivi. Per queste violazioni il contribuente non decade dal diritto all’agevolazione se è in possesso della dichiarazione di osservanza delle suddette disposizioni resa dalla ditta esecutrice dei lavori (ai sensi del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445).

Il consiglio è quello di farsi guidare dal vostro commercialista per i punti 2/3/4 e da un tecnico affinchè vi possa guidare nei punti 1/5/6.

L’Agenzia delle Entrate infatti potrebbe attivare controlli incrociati del tipo:

per questo lavoro fatto di cui è stato chiesto un contributo, sono state parallelamente fatte tutte le pratiche necessarie?

Cosa poi potrà succedere al malcapitato che ha usufruito di contributi senza però adempiere a tutti gli aspetti chiesti, lo lascio al pensiero del lettore…

Download della guida ufficiale completa ed. 01/’15

agevolazioni fiscali 2015

 

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